Papilionea

PAPILIONEA

Distinguere una farfalla da una falena

Generalmente si utilizza il termine “farfalle” per indicare l’ultimo stadio di tutti quelli insetti appartenenti all’ordine dei Lepidotteri, dando per scontato che sia accettata la distinzione tra farfalle diurne e farfalle notturne. In tal caso sarebbe corretto riferirsi a due gruppi distinti: farfalle, o Ropaloceri, e falene, o Eteroceri. La distinzione si basa principalmente su caratteristiche morfologiche ricorrenti fra le varie specie, come la forma delle antenne e la struttura delle ali. Anche il periodo di attività viene considerato come un elemento valido, senza trascurare le evidenti eccezioni. Esistono infatti falene che volano solamente di giorno.

Alcuni esemplari di Lepidotteri paleartici ed esotici. Nella foto osserviamo tre farfalle e una falena: a sinistra vi sono il Parnassius mnemosyne, Melitaea didyma e Lycaena virgaureae, tipiche farfalle provenienti dall'Italia. A destra abbiamo un classico esempio di falena vistosamente colorata e a volo diurno, ossia la Chrysiridia rhipheus del Madagascar.

Alcuni esemplari di Lepidotteri paleartici ed esotici. Nella foto osserviamo tre farfalle e una falena: a sinistra vi sono il Parnassius mnemosyne, Melitaea didyma e Lycaena virgaureae, tipiche farfalle provenienti dall’Italia. A destra abbiamo un classico esempio di falena vistosamente colorata e a volo diurno, ossia la Chrysiridia rhipheus del Madagascar.

Le specie appartenenti alle famiglie di Esperidi, Papilionidi, Pieridi, Licenidi, Riodinidi e Ninfalidi, sono considerate farfalle propriamente dette. Esse non sono le uniche a possedere delle antenne clavate, cioè con vistoso ispessimento all’apice. Possiamo infatti trovare questo carattere anche nel gruppo delle falene. Le zigene sono falene diurne e, come buona parte delle farfalle, presentano delle robuste antenne inspessite all’apice. Alcune specie di Castnidi presentano una colorazione delle ali del tutto simile a quella di una tipica farfalla, abbinata ad antenne clavate. Ciò ne rende difficile la distinzione sul campo ad un occhio inesperto. Per quanto riguarda l’Europa il problema non si pone dato che, la Paysandisia archon, castnide importato accidentalmente dal Sud-America, presenta delle caratteristiche morfologiche che non lasciano spazio a dubbi.

Selezione di esemplari di Paysandisia archon ad Entomodena il 14 aprile 2012. Queste falene presentano una colorazione molto vistosa, al pari di quella di moltissime farfalle.

La colorazione è senz’altro un buon carattere di riferimento per distinguere i due gruppi di Lepidotteri, abbinato ad altre caratteristiche che vediamo qui di seguito:

Esistono principalmente 4 caratteri che possono guidarci verso una corretta distinzione. Due di questi, ossia la posizione di riposo e la forma delle antenne, sono sicuramente i più significativi. Proprio dalla forma delle antenne deriva la suddivisione nei due gruppi Ropaloceri ed Eteroceri, rispettivamente farfalle e falene.