Papilionea

PAPILIONEA

RISORSE

Collezione

Molto di ciò che sappiamo sulla biodiversità e sulle sue origini deriva dalla raccolta, conservazione e studio continuo di esemplari conservati in collezioni private e museali.

Il collezionismo di insetti è una attività che porto avanti da che ho memoria, dapprima come hobby fanciullesco ed in seguito come vero e proprio lavoro. Incrementare, gestire e mantenere una collezione di Lepidotteri infatti è un impegno non banale, specialmente per la natura fragile degli esemplari di cui si essa si compone. Ciascun esemplare rappresenta, infatti, un frammento di Storia Naturale, la cui piena comprensione non è affatto scontata. Eppure da essi possiamo ricavare molte informazioni sui molteplici aspetti della loro esistenza, e ciò rappresenta un cardine fondamentale per la ricerca scientifica.

La mia attuale collezione di Lepidotteri è focalizzata soprattutto sullo studio della fauna Paleartica, con particolare attenzione all’Italia. La collezione include anche faune di altre zone del mondo, in buona parte a titolo di rappresentanza. Tutti gli esemplari sono conservati all’interno di appositi contenitori (scatole o cassette entomologiche), ordinati e catalogati secondo una logica scientifica.

Sezioni

BIOREGIONI

TEMATICHE

* Documento in fase di preparazione.

Mappa delle località

Nota a margine

La collezione di Lepidotteri non è qualcosa di fine a se stessa, purché questa sia impostata e curata secondo un criterio scientifico. Molto spesso accade che, per il pubblico generalista, il concetto del collezionismo di insetti sia da considerarsi una pratica ignobile: eccezion fatta per chi, ad esempio, colleziona Ditteri (mosche). Il problema è che qui entra in gioco una visione specista degli esseri viventi, per cui ve ne sono di importanti e di meno importanti. Esiste una forma di collezionismo portata avanti per fini meramente economici e speculativi, e questa è una cosa senz’altro deprecabile. Ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, e questa è una piccola battaglia in cui mi sento particolarmente coinvolto.

Milioni di insetti vengono sterminati indiscriminatamente dall’uso di pesticidi vari, con il fine di ottenere prodotti ostentatamente perfetti. E vogliamo parlare di tutte quelle pratiche di distruzione ambientale spacciate come “utili benefici per il progresso dell’umanità”? Oppure potremmo accennare all’annichilimento di interi ambienti solo per finalità ludiche e di estetica; ed ogni riferimento ai prati all’inglese non è affatto casuale. Se pensate che un tizio che va in giro con un retino sia un problema per la biodiversità allora abbiamo un bel problema!