Stephens, 1829
La famiglia dei Notodontidi, o “falene dentate”, ha una distribuzione pressoché mondiale, risultando assente solamente nella regione artica e in Nuova Zelanda. Vi sono compresi approssimativamente 450 generi e 3200 specie, la cui maggioranza si osserva nelle regioni tropicali del globo. Questa famiglia fa parte della superfamiglia Noctuoidea, la più numerosa tra i Lepidotteri, con oltre 41.000 specie descritte (Lees & Zilli 2019). Il nome scientifico deriva dal ciuffo di squame che si trova a metà del margine interno delle ali anteriori nella sottofamiglia nominale. Quando le ali vengono ripiegate a tetto infatti, in posizione di riposo, tale ciuffo si presenta sotto forma di vero e proprio dente; ciò contribuisce a confondere la sagoma della falena agli occhi di potenziali predatori.
Il “dente” è ben visibile in questa Notodonta dromedarius in posizione di riposo – foto: Janet Graham (Wikimedia Commons).
Le falene appartenenti a questa famiglia sono caratterizzate da un’estrema eterogeneità nella forma e nello schema dei disegni alari. Vi sono Notodontidi che rassomigliano in tutto e per tutto a Erebidi e Nottuidi, e per fino Geometridi! L’apertura alare può variare di molto, passando da 30 a 125 mm. Il corpo è piuttosto massiccio e le antenne ben sviluppate. Il colore di fondo e i disegni presentano generalmente tinte tenui, dal grigio al marrone, con linee e macchie ben contrastate e definite.
L’attività è notturna ma, come in molte cose, vi sono sempre delle eccezioni. Vi sono infatti Notodontidi con ali quasi completamente bianche (come nel genere Leucodonta), ed altri con macchie triangolari che sembrano vere e proprie schegge d’argento (gen. Tarsolepis). Uno dei casi più estremi è rappresentato dalla soffofamiglia Dioptinae i cui rappresentanti, limitati alla regione Neotropicale, volano di giorno e sfoggiano colori sgargianti.
Un notodontide fuori dagli schemi: Scea discinota del Venezuela – foto: James S. Miller (Wikimedia Commons).
Sezione in fase di revisione*
Solo 43 specie si osservano in Italia (Bisi & Lupi 2021), rendendola di fatto una delle famiglie meno rappresentate a livello nazionale.
In allegato al Catalogo dei Lepidotteri d’Italia.
In copertina: esemplare di Phalera buephala – foto: Muséum de Toulouse (Wikipedia).