(Linnaeus, 1758)
Sfinge porcellino
Classificazione: Bombycoidea › Sphingidae › Macroglossinae › Macroglossini › Choerocampina.
Apertura alare: maschi e femmine 45-51 mm.
Periodo di volo: da fine aprile ad agosto.
Generazioni: generalmente bivoltina.
Svernamento: come pupa.
Variabilità: modesta.
Specie simili: D. elpenor, da cui si distingue facilmente per le dimensioni e per l’aspetto generale.
Distribuzione italiana di D. porcellus.
Esemplari conservati
Da figurare.
Esemplari in natura
Bruco: principalmente piante del genere Galium, tra cui G. album, G. boreale, G. mollugo e G. verum. Sono gradite anche altre specie come Asperula spp., Epilobium angustifolium, E. montanum, Impatiens spp., Lythrum spp., Parthenocissus spp. e Vitis spp.
Adulto: nettare di diversi fiori tra i quali Lonicera periclymenum.
Nomi italiani: Deilefila porcellino (1865), Piccola sfinge della vite: (1826-2014), Piccola sfinge delle vigne (1835), Porcellino della vite (1968), Punteruolo delle vigne (1826-1835), Sfinge porcella (1826), Sfinge porcellina (1835), Tarlo delle viti (1826-1835).