(Linnaeus, 1767)
Ninfa del corbezzolo
Classificazione: Papilionoidea › Nymphalidae › Charaxinae › Charaxini.
Apertura alare: maschi 70-80 mm, femmine 80-90 mm.
Periodo di volo: maggio-giugno e agosto-settembre.
Generazioni: bivoltina.
Svernamento: come larva.
Variabilità: poco significativa.
Specie simili: nessuna per la fauna italiana.
Distribuzione italiana di C. jasius jasius.
Esemplari conservati
ssp. jasius (Linnaeus, 1767), II gen. estivo-autunnale.
Esemplari in natura
ssp. jasius (Linnaeus, 1767), I gen. tardo-primaverile.
ssp. jasius (Linnaeus, 1767), II gen. estivo-autunnale.
Bruco: appetisce principalmente le piante di corbezzolo come Arbutus unedo e A. andrachne. Sono segnalate anche altre specie, tra cui Citrus nobilis (arancio), Citrus x aurantium (arancio amaro), Lonchocarpus cyanescens, Nicotiana glauca (tabacco giallo), Osyris quadripartita (osiride lanceolata) e Sorghum roxburghii.
Adulto: la sua dieta è piuttosto varia, anche se appetisce principalmente frutta in fermentazione, ossia in fase di marcescenza, derivata da diverse piante ben note per finalità alimentari. Tra queste rientrano a pieno titolo Diospyros kaki (cachi), Ficus carica (fico), Malus spp. (meli), Musa spp. (banani), Pyrus spp. (peri) e Rubus spp. (rovi). Apparentemente l’unica pianta in grado di attirare questa farfalla, almeno dal punto di vista delle sostanze zuccherine ricavate dal nettare, è la ben nota Buddleja davidii (buddleia, o albero delle farfalle). Ben più graditi rispetto al nettare sono senz’altro i sali minerali ricavati dalle feci di piccoli mammiferi e rettili.
Presente nelle aree costiere dell’Atlantico Settentrionale e del Mediterraneo in Europa, Medio Oriente e Nord Africa. La distribuzione europea lambisce le nazioni di Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Croazia, Montenegro, Albania, Grecia e Cipro. Si prosegue quindi nella zona mediorientale con Turchia, Siria e Israele. Sotto forma di popolazioni molto isolate tra loro la specie si osserva anche nella parte settentrionale del continente africano in Marocco, Algeria e Tunisia.
In Italia è presente lungo i territori costieri del centro e del meridione, incluse le maggiori isole di Sicilia e Sardegna. Il limite più settentrionale del suo areale è limitato alle coste che affacciano sul Mar Ligure, eccezion fatta per una popolazione limitata in una piccola porzione di territorio nel Parco dei Colli Euganei in Veneto (vedi Beretta et al. 2022). Esiste un dato relativo ad un singolo individuo fotografato in Piemonte, e più precisamente sul territorio del comune di Collegno, in data 26.VIII.2019 (vedi foto). Senza una conferma della presenza stabile di una popolazione in quella zona, appare plausibile che il dato sia da ascriversi ad una presenza accidentale.
Nomi italiani: Caraxe (1974-1995), Giasone (2004-2012), Iasio (1912-2008), Jasio (2003-2004), Jaso (2003-2007), Ninfa del corbezzolo (2000-2016), Ninfalide del corbezzolo (2009-2012).