Papilionea

CATALOGO DEI LEPIDOTTERI D’ITALIA

Note

  • Acrolepiinae: la famiglia degli Acrolepiidae è stata declassata a rango di sottofamiglia (Pohl et al. 2018), ma le specie restano elencate come in Gaedike (1996b).
  • Adelidae: Wojtusiak (1996a).
  • Argyresthiidae: Agassiz & Friese (1996a).
  • Bedelliidae: Baraniak (1996b).
  • Bucculatricidae: in letteratura è possibile reperire liste che elencano, in ordine sistematico, parte delle specie presenti in Italia (Huemer & Tarmann 1993; Aarvik et al. 2016; Nel et al. 2019); in attesa di uno studio complessivo sulla filogenesi di questa famiglia ci atteniamo a Baraniak (1996a) che elenca i taxa in ordine alfabetico.
  • Bucculatrix bicolorella: citata per genericamente per la fauna italiana (Baraniak 1996a; de Jong et al. 2014), e più specificatamente per la parte meridionale (Minelli et al. 1995); Erwin Rennwald su Lepiforum e. V. (https://lepiforum.org/wiki/page/Bucculatrix_bicolorella – acc. 03/10/2022) ne mette in dubbio la presenza per l’Italia peninsulare; il fatto che una specie sia descritta di Tunisia non significa automaticamente che la citazione relativa all’Italia sia da ritenersi a priori una sciocchezza.
  • Carposinidae: Diakonoff (1996b).
  • Choreutidae: Diakonoff (1996a).
  • Coptodisca juglandiella: dubbia per l’Italia (Bernardo et al. 2015).
  • Crinopteryginae: da considerare come sottofamiglia a seguito di Heppner (2004) e de Jong et al. (2014).
  • Dahlica adriatica: citata genericamente per l’Italia continentale (sensu Fauna Europea) da de Jong et al. (2014); il dato a supporto della presenza in Italia appare ingiustificato secondo Weidlich (2012).
  • Dahlica mannii: secondo Weidlich (2005) la citazione è dovuta a confusione con altre specie.
  • Douglasiidae: Gaedike (1996a).
  • Dryadaulidae: Gaedike et al. (2015); la sottofamiglia delle Dryadaulinae, precedentemente inclusa nella famiglia dei Tineidae, è elevata a rango di famiglia a seguito di Regier et al. (2014).
  • Epermeniidae: Gaedike (1996c), con aggiornamenti basati su Budashkin & Gaedike (2005).
  • Epichnopterix: Bertaccini & Hausmann (2019).
  • Eriocottidae: Wojtusiak (1996d).
  • Eriocottis nicolaeella: citata per la Calabria (Parenti & Varalda 2000); tale specie era nota solamente per la Spagna e la Francia (Wojtusiak 1996d; de Jong et al. 2014).
  • Eudarcia aureliani: citata genericamente per l’Italia continentale (sensu Fauna Europea) da de Jong et al. (2014); fino a prova contraria la specie è presente solamente in Romania (Petersen 1996; Lepiforum e. V. – https://lepiforum.org/wiki/page/Eudarcia_aureliani).
  • Glyphipterigidae: Diakonoff & Friese (1996).
  • Glyphipterix nicaeella: citata genericamente da Diakonoff (Balletto et al. 1995).
  • Glyphipterix schoenicolella: citata senza indicazione di macrolocalità (Balletto et al. 1995); esclusa per la fauna italiana da Diakonoff & Friese (1996).
  • Gracillariidae: la sistematica di Buszko (1996a) è stata adattata in accordo con l’ultima versione della checklist dei Gracillaridi pubblicata sul sito Lepiforum e. V. (https://lepiforum.org/wiki/taxonomy/Gracillarioidea/Gracillariidae?regions – acc. 03/10/2022).
  • Heliodinidae: Razowski (1996b).
  • Heliozelidae: van Nieukerken et al. (2018).
  • Incurvaria vetulella: la presenza in Italia è da confermare (Huemer 1993; de Jong et al. 2014).
  • Kessleria: Huemer & Mutanen (2015).
  • Kessleria inexpectata: citata nella pagina delle la specie ([Flamigni] C. di Wiki. 2009-2021, Alpi Marittime); risulta presente solamente in Francia (de Jong et al. 2014).
  • Lyonetiidae: Baraniak (1996c).
  • Meessiidae: Gaedike et al. (2015); precedentemente come sottofamiglia dei Tineidae, è elevate a rango si famiglia a seguito di Regier et al. (2014).
  • Millieriidae: elevata a grado di famiglia da Rota & Kristensen (2011).
  • Nemophora: Kozlov (2014).
  • Nemophora mollella: la presenza in Italia è dubbia secondo de Jong et al. (2014).
  • Nepticulidae: van Nieukerken et al. (2016).
  • Opostegidae: van Nieukerken et al. (2016).
  • Paraswammerdamia conspersella: la citazione generica per il Nord Italia non è considerata da de Jong et al. (2014); sul GBIF (https://www.gbif.org/species/4525420 – acc 03/10/2022) non è citato nessun dato relativo all’Europa meridionale; per il momento la citiamo come dubbia.
  • Phyllonorycter cerisolella: i pochi dati relativi alla Sardegna sono considerati dubbi da Triberti (2007).
  • Plutellidae: Agassiz & Friese (1996b).
  • Praydidae: Agassiz & Friese (1996a), come famiglia a seguito di Sohn et al. (2013).
  • Prodoxidae: Wojtusiak (1996b).
  • Proutia reticulatella: le citazioni per il territorio italiano probabilmente sono da imputare a confusione con la congenere P. comitella (Arnscheid & Weidlich 2017).
  • Psychidae: Arnscheid & Weidlich (2017).
  • Psychidea nudella: considerata dubbia per l’Italia a seguito di poche e vecchie citazioni relative all’arco alpino (Hellmann & Parenzan 2010).
  • Roeslerstammiidae: van Nieukerken & Karsholt (2006).
  • Schreckensteiniidae: Buszko (1996c).
  • Scythropiidae: Agassiz & Friese (1996a); da considerare come famiglia a seguito di Sohn et al. (2013).
  • Tineidae: Gaedike et al. (2015) e Gaedike (2019).
  • Tischeriidae: Karsholt (1996a).
  • Urodidae: Buszko (1996b).
  • Yponomeutidae: Agassiz & Friese (1996a).
  • Ypsolophidae: Agassiz et al. (1996).
  • Cochylini: Brown et al. (2019); Kovács & Kovács (2020).
  • Eucosma fulvana: considerata assente nel nostro paese da de Jong et al. (2014); lo stato di questa specie, considerata da alcuni come una forma ecologica di E. hohenwartiana, necessita di ulteriori studi (Haslberger & Segerer 2016).
  • Grapholita: precedentemente tutte nel genere Cydia.
  • Lobesia helichrysana: l’assenza per l’Italia secondo de Jong et al. (2014) non tiene conto delle citazioni certe di Trematerra (1995a) e Razowski (1996c); un esemplare ligure, recante il cartellino “Italia, Liguria / Capo di Noli / 23.V.1951 / J. Klimesch”, è figurato su Lepiforum (lepiforum.org).
  • Neocochylis: precedentemente tutte nel genere Cochylis.
  • Syricoris: precedentemente tutte nel genere Celypha.
  • Tortricidae: Razowski (2002; 2003).
  • Adscita dujardini: quella che un tempo era nota come A. albanica, nella parte di areale che va dalla Francia alla Slovenia, si è rivelata essere una specie a se stante (Efetov & Tarmann 2014).
  • Brachodes funebris: indicata come presente nel Nord Italia sulla base di una vetusta citazione di Mariani (Balletto et al. 1995).
  • Brachodidae: Heppner (1996).
  • Castniidae: de Moraes & Duarte (2014).
  • Chamaesphecia annellata: riportata come presente nel Nord e Sud Italia da Balletto et al. (1995); indicata come dubbia per il territorio italiano da alcuni autori (Parenzan & Porcelli 2006; de Jong et al. 2014); sul sito della GBIF (https://www.gbif.org/species/1941420) esistono dati riferibili al Veneto, e più precisamente alle località di Malcesine e San Vigilio Sul Garda (VR).
  • Chamaesphecia tenthrediniformis: dubbia per il Nord italia a causa di esemplari di incerta determinazione (Balletto et al. 1995); dubbia per Laštůvka & Spatenka (1996) e Parenzan & Porcelli (2006); dichiarata assente da de Jong et al. (2014).
  • Cossidae: sistematica secondo Yakovlev (2007; 2011).
  • Heterogynidae: Karsholt (1996c).
  • Limacodidae: specie elencate sulla base di Dabrowski (1996a), quindi suddivise in due sottofamiglie a seguito di Epstein et al. (1999) e Solovyev & Witt (2009).
  • Procridinae: Efetov & Tarmann (2012).
  • Pyropteron: sistematica come in Bartsch et al. (2021).
  • Pyropteron erodiiphaga: dubbia per la Sicilia (Bartsch et al. 2021).
  • Sesiidae: Laštůvka & Laštůvka (2001); Pühringer & Kallies (2004; 2017).
  • Somabrachyidae: Karsholt (1996b).
  • Stygioides colchica: la presenza di questa specie è considerata dubbia (de Jong et al. 2014).
  • Zygaena: Hofmann & Tremewan (1996; 2010; 2017).
  • Zygaenidae: assetto sistematico generale basato su Dabrowski (1996b) e Efetov et al. (2014).
  • Autostichidae: Gozmany & Riedl (1996).
  • Batrachedridae: Koster & Sinev (2003).
  • Blastobasidae: Riedl (1996b).
  • Bryotropha basaltinella: non presente in Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Bryotropha tachyptilella: non presente in Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Carpatolechia: tutte le specie erano comprese nel genere Teleiodes Sattler, 1960.
  • Chimabachinae: Lvovsky (1996).
  • Coleophora fringillella: non è citata in Baldizzone (2019); presente in Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Coleophora grotenfelti: questa specie sostituisce la congenere C. bucovinella, che non appartiene alla fauna italiana (Tabell & Kosorín 2020; Baldizzone 2021).
  • Coleophora uliginosella: non è citata in Baldizzone (2019); risulta presente in Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Coleophoridae: Baldizzone (2019).
  • Cosmopterigidae: Riedl (1996d).
  • Depressariidae: Hannemann (1996).
  • Elachista cingillella: nota per il Nord e Sud (Minelli et al. 1995; Parenti 1996); dichiarata assente da de Jong et al. (2014).
  • Elachista regificella: dichiarata assente da de Jong et al. (2014).
  • Elachistidae: Parenti (1996).
  • Ethmiinae: Riedl (1996a).
  • Gelechiidae: Karsholt et al. (1996); Huemer & Karsholt (1999, 2010).
  • Lecithoceridae: Gozmany (1996).
  • Lypusidae: Razowski (1996a).
  • Momphidae: Koster & Sinev (2003).
  • Oecophoridae: Lvovsky & Riedl (1996).
  • Parametriotinae: Koster & Sinev (2003).
  • Pleurota metricella: dubbia per il Nord Italia (Minelli et al. 1995).
  • Pterolonchidae: Riedl (1996c).
  • Scrobipalpa dagmaris: un singolo esemplare del Gargano potrebbe essere ricondotto ad un errore di cartellinatura (Huemer & Karsholt 2010); dubbia per l’Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Scythrididae: Bengtsson (1997).
  • Scythris disparella: dubbia per la fauna italiana (de Jong et al., 2014).
  • Stathmopodidae: Koster & Sinev (2003).
  • Asarta alpicolella: la distribuzione di questa specie fa presumere che essa possa sconfinare anche sul territorio nazionale, e lo stesso Leraut (2014) afferma che sia necessario effettuare ulteriori ricerche per confermare o smentire la presenza in Italia; citata con dubbio nel Catalogo, in attesa di ulteriori ricerche.
  • Crambidae: Ganev (1996); Slamka (2006, 2008, 2013); Solis (2007); Nuss et al. (2003-2019).
  • Dolicharthria aetnaealis: è dubbia per l’Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Evergestis umbrosalis: dubbia per la Sardegna (Speidel & Ganev 1996; de Jong et al. 2014).
  • Hypochalcia hepaticella: lo status di questo taxon richiede dei chiarimenti; potrebbe trattarsi di un sinonimo di H. subrubiginella.
  • Loxostege scutalis: citata senza indicazione di macrolocalità (Minelli et al. 1995), risulta assente in Italia secondo de Jong et al. (2014).
  • Pyralidae: Leraut (2014).
  • Pyraloidea: Nuss et al. (2003–2019).
  • Thyrididae: Dabrowski (1996c).
  • Acronicta cinerea: la citazione per il Friuli-Venezia Giulia è da confermare secondo Parenzan & Porcelli (2006); la specie risulta assente in Italia stando alla cartina di distribuzione pubblicata da de Jong et al. (2014).
  • Bryophila galathea: questo taxon è stato citato per lungo tempo come sottospecie di petricolor, ma a seguito di Fibiger et al. (2009) è stata elevata a rango di buona specie.
  • Calophasia hamifera: non confermata per la Sicilia, Etna (Parenzan & Porcelli 2006).
  • Caradrina albina: le citazioni di C. albina sono probabilmente da riferirsi a C. montana. In attesa di ulteriori chiarimenti indichiamo la specie come dubbia per la fauna italiana.
  • Caradrina ingrata: il dato per la Sicilia è citato senza obiezioni di sorta da Parenzan & Porcelli (2006); Alberto Zilli in una discussione sul FEI (30/04/2012) afferma quanto segue: “Segnalata per la Sicilia, isola compatibile con l’areale generale della specie, non ne abbiamo visto esemplari. Presente anche nelle Alpi extra-italiane, prima o poi potrebbe essere reperita in qualche nostra località alpina”; per il momento è indicata come dubbia in attesa di ulteriori conferme.
  • Eublemma himmighoffeni: esiste una citazione per la Val Nervia (IM), non più confermata (Pfister 1962; Parenzan & Porcelli 2006).
  • Eublemma porphyrina: citata con dubbio per il Sud Italia e la Sicilia (Parenzan & Porcelli 2006); secondo Raineri & Zilli (1995) è molto probabile che le citazioni italiane vadano ricondotte a E. ostrinia.
  • Euchalcia italica: le citazioni di E. siderifera (distribuita in Grecia, Russia e Turchia), per l’Italia vanno riferite a questa specie (Parenzan & Porcelli 2006).
  • Euxoa nigrofusca: sul GBIF non sono elencati dati riferibili al territorio italiano (https://www.gbif.org/species/1773500).
  • Heterophysa dumetorum: rinvenuta in Italia agli inizi del ‘900; non più ritrovata e dichiarata assente da de Jong et al. (2014); confermata da Flamigni (2001).
  • Hoplodrina alsinides: Huemer et al. (2020).
  • Hypena trigonalis: descritta su esemplari raccolti nei dintorni di Napoli (Parenzan & Porcelli 2006); la trigonalis di Guenée, 1854 (inclusa nel genere Dichromia), si trova in Cina orientale, Corea del Sud, Giappone e Taiwan (https://www.gbif.org/species/1798684); lo status nomenclatoriale di questa specie attende chiarimenti.
  • Lithophasia quadrivirgula: il 25 ottobre 2019 il naturalista birdwatcher Menotti Passarella, nell’Isola di Lampedusa (AG), ha documentato la presenza di un singolo esemplare (https://twitter.com/Italianbirder/status/1229903106575609856); si tratta senz’altro di un ritrovamento davvero interessante in quanto le Lithophasia, genere che include 3 sole specie, sono falene a distribuzione nordafricana e mediorientale.
  • Lymantria: Schintlmeister (2004).
  • Lymantriinae: Wang et al. (2015).
  • Nola chlamitulalis: la revisione del genere Nola effettuata da Hacker et al. (2012) mostra che questa specie, distinta su base genetica rispetto a N. infantula, sarebbe limitata all’Europa orientale. Non è chiaro se in Italia le due specie coesistano con sovrapposizione parziale degli areali, quindi la situazione necessita di ulteriori studi.
  • Photedes extrema: esiste un dato dubbio relativo al Tirolo meridionale (Parenzan & Porcelli 2006); de Jong et al. (2014) ne escludono definitivamente la presenza in Italia.
  • Phytometra sanctiflorentis: esclusa dalla fauna italiana a seguito di Flamigni (2001).
  • Ptilophora: Infusino et al. (2018).
  • Schinia cognata: la sua presenza in Nord Italia è considerata dubbia da Parenzan & Porcelli (2006).