(Geyer, [1828])
Cassandra
Classificazione: Papilionoidea › Papilionidae › Parnassiinae › Zerynthiini.
Apertura alare: maschi e femmine 45–52 mm.
Periodo di volo: metà marzo–inizi di maggio.
Generazioni: univoltina.
Svernamento: come crisalide.
Variabilità: poco significativa.
Specie simili: Z. polyxena da cui si distingue per differenze di carattere distributivo e morfologico (apparato copulatorio maschile).
Distribuzione italiana di Z. cassandra e relative sottospecie.
Esemplari conservati
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
ssp. latevittata Verity, 1919
Esemplari in natura
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
♂♂
♀♀
Sesso non determinato
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
ssp. cassandra (Geyer, [1828])
Bruco: monofago su piante di Aristolochia clematitis, A. lutea, A. pallida, A. pistolochia e A. rotunda.
Adulto: nettare di alcuni fiori selvatici appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae.
Nomi italiani: Cassandra (1895-2020), Zerinzia (2016).
Etimologia: il nome deriva da Cassandra, figlia di Priamo (re di Troia) ed Ecuba.
Tassonomia: Zerynthia cassandra, a lungo confusa come sottospecie di Z. polyxena, è stata recentemente riconosciuta come buona specie a seguito di uno studio basato sulla morfologia degli apparati genitali di diversi esemplari maschi provenienti da varie zone dell’Italia e dell’Europa (Dapporto 2009). Ciò ha messo in luce la presenza, in Italia, di due gruppi distinti separati dal corso del fiume Po. Uno studio molecolare effettuato da Zinetti et al. (2013) ha ulteriormente confermato la presenza di due specie distinte, ossia Z. polyxena e Z. cassandra, presenti rispettivamente a Nord e a Sud dal fiume Po. Esistono due sottospecie insulari la cui validità è supportata da una condizione di isolamento insulare e genetico (Nardelli & Hirschfeld 2002; Bollino & Racheli 2012). Le due sottospecie valide, oltre a quella nominotipica, sono le seguenti: linnea, limitata all’Isola d’Elba, e latevittata in Sicilia.