(Linnaeus, 1758)
Monachella
Classificazione: Noctuoidea › Erebidae › Lymantriinae › Lymantriini.
Apertura alare: maschi 35–45, femmine 45–55 mm.
Periodo di volo: giugno–inizio settembre.
Generazioni: monovoltina.
Svernamento: come uovo (Greatorex-Davies 2009-2025).
Variabilità: estrema, con forme completamente melaniche.
Specie simili: nessuna.
Distribuzione italiana di L. monacha.
Esemplari conservati
Da figurare.
Esemplari in natura
♂♂
♀♀
Bruco: polifago su numerose specie arboree delle quali consuma foglie o aghi, talvolta arrivando a causare un forte defogliamento. Tra queste vi sono Abies, Acer, Betula pendula, Carpinus betulus, Corylus avellana, Crataegus monogyna, Fagus sylvatica, Fraxinus, Larix, Malus, Quercus petraea, Q. robur, Picea, Pinus, Populus tremula, Prunus, Salix, Tilia, Ulmus e Vaccinium.
Adulto: avendo un apparato boccale atrofizzato, consuma le risorse di grasso accumulate durante lo stadio larvale.
Nomi italiani: Eremita (1875, riferito alla varietà melanica identificata come Liparis eremita), Falena monaca (1826-1835), Limantria monaca (1969-2012), Liparide monaca (1865), Monaca (1875-1998), Monachella (1826-1835).
ABR: TE: Prati di Tivo, 2.VIII.2017 (D. Ferretti in litt. 2022).