(Moore, 1865)
Karsandra
Classificazione: Papilionoidea › Lycaenidae › Polyommatinae › Polyommatini › Zizeeriina.
Apertura alare: maschi 20–23 mm, femmine 20–24 mm.
Periodo di volo: febbraio–novembre.
Generazioni: multivoltina.
Svernamento: come crisalide o adulto.
Variabilità: poco significativa.
Specie simili: nessuna.
Distribuzione italiana di Z. karsandra.
Esemplari conservati
Esemplari in natura
Da figurare.
Bruco: Medicago sativa, Polygonum equisetiforme, Trifolium alexandrinum e Trigonella smallii. Nelle regioni a clima Afrotropicale e Indomalese i bruchi si nutrono anche di Zornia diphylla.
Adulto: nettare di alcuni fiori selvatici tra cui Erigeron bonariensis e Heliotropium europaeum.
In Nord Africa si trova dall’Algeria orientale fino all’Egitto. L’areale lambisce la Turchia e raggiunge l’India, proseguendo nel Sud Est Asiatico fino all’Australia. In Italia sopravvive solamente in poche in poche realtà insulari: la si trova infatti sulle isole di Linosa e Lampedusa e, solamente di recente, è stata segnalata per l’isola di Pantelleria (Coviello & Timossi 2025). Le vecchie citazioni per le località della Sicilia Occidentale, ossia Marsala e San Vito Lo Capo, non sono più state confermate (Palmi – farfalleitalia.it).
Nomi italiani: Karsandra (2021).